Imparate a conoscere la Dr.ssa Clark, il suo percorso, le sue ricerche e le basi della sua terapia
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Lo zapper è un apparecchio di terapia, inventata dalla Dr. Clark di fama mondiale. Uccide piccoli microorganismi come parassiti e energizza i nostri globuli bianchi. Per saperne di più riguardo allo zapper, vai www.clark-zapper.it
In che modo i parassiti, i batteri, i virus e i funghi differiscono tra loro e cosa provocano nel corpo?
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Pensavamo che la parte peggiore delle otturazioni in amalgama fosse il mercurio. Ma ora vi è una tossina ben peggiore di quanto non avessimo mai immaginato. Solo un tubo di contatore Geiger Mueller è riuscito a trovarla. È una radiazione proveniente dal polonio, quello stesso polonio che produce il complesso-cancro. Questa è un’urgenza immediata. Un tumore maligno continuerà a ricrescere se continua a essergli fornito polonio dai vostri denti. Il Syncrometro® trova il polonio proprio accanto (anzi, a contatto di) qualsiasi uranio sia presente, in qualsiasi otturazione dentale radioattiva, così come lo trova nel tumore. Il polonio si è effettivamente costruito un percorso fino al vostro tumore! Ciò fa del cancro una malattia in parte dentale!
La più grossa nuova sfida per i dentisti è rimuovere il polonio e l'uranio dalla bocca dei pazienti.
Il polonio è arrivato dall'uranio. È consentito dalle norme governative * che l’ uranio venga messo nell’amalgama. Ogni tipo di uranio è radioattivo, anche se è stato impoverito di una singola varietà. Ci sono parecchie varietà, di solito mescolate. Esse producono radiazioni α, β e y. Le radiazioni a e β producono le mutazioni più larghe. La radiazione gamma produce le mutazioni più distanti, e prevalentemente le produce nei geni. Queste radiazioni fanno crescere i tessuti, proprio quello che fa il cancro. Comunemente si sottovaluta l'importanza delle radiazioni d’uranio: è come sminuire il significato di un serial killer in una grande città perché è solo un individuo su mezzo milione di abitanti.
Ogni malignità tumorale sta ricevendo polonio, e il polonio abbastanza facilmente trova nel vostro corpo i suoi partner, cerio e ferrocianuro. Benché il cancro sia innescato dal polonio, dal cerio e dal ferrocianuro presenti nell’acqua [che bevete, n.d.t.], questi ingredienti devono essere costantemente reintegrati per mantenere attivo il cancro. Il rifornimento del complesso-cancro può avere qualunque provenienza, e senza dubbio dipende dal suo "tasso di ricambio". Il polonio e il cerio non provengono dai vostri denti naturali! Provengono da parti artificiali a essi incollate o fissate. Se queste potessero in qualche modo essere rimosse senza produrre polvere radioattiva o minuscole particelle che scappano in giro nel vostro corpo, potreste uscire dallo studio dentistico liberati dal cancro. Tutte le malignità tumorali possono essere rese benigne in meno di 1 o 2 settimane dopo il restauro dentale. Si può raggiungere quest’obiettivo mediante questa procedura dentale avanzata.
Rimuovendo il polonio e l’uranio saldamente incorporati nei vostri i denti, potete distruggere tutte le vostre malignità. I cancri non sono indipendenti: dipendono da una fornitura costante di polonio e da uno stabile rifornimento di energia vivente chiamata "equivalenti riducenti” proveniente dal parassita. Fermare uno o l’altro dei due è altrettanto efficace.
La più importante missione per la nostra specie potrebbe essere quella di fermare la diffusione dell’uranio e del polonio provenienti dalle forniture dentali, dalla candeggina d’uso casalingo, dalla nostra acqua potabile [disinfettata con ipoclorito di sodio non farmaceutico, n.d.t.], e dai prodotti agricoli con essa ottenuti.
Oltre all’amalgama, ci sono altre forniture dentali contenenti polonio.
Stiamo entrando in un'epoca di radioattività che non abbiamo scelto o previsto. Era qualcosa che i primi genetisti temevano, che temevano anche i "pacifisti" e i "figli dei fiori", così come gruppi religiosi impopolari e alcuni scienziati. In quel periodo lasciammo i dilemmi nelle mani dei "verdi" e degli "attivisti". Adesso a chi possiamo rivolgerci? Ai dentisti?
È importante possedere un contatore Geiger Mueller (vedere Fonti). Prima di acquistarlo, testate un campione di fertilizzante. Testate dei sali addolcitori d'acqua prima di comprarlo. Testate i vostri denti con una luce nera [Lampada di Wood, n.d.t.] per vedere se brillano al buio. Se sì, sostituiteli.
Per sostituirli, con un Syncrometro® testate prima i nuovi materiali per i vostri restauri dentali, e assicuratevi che non contengano ipoclorito di sodio e altri disinfettanti NSF (National Sanitation Foundation, n.d.t.). I materiali dentali non dovrebbero contenere disinfettanti NSF al cloro, perché tutte le clorazioni portano radioattività. Trovate forniture dentali prive di cloro, ma disinfettate invece con lo iodio.
È una gran fortuna che alcune aziende usino ancora vapore o iodio Lugol per disinfettare.
Non scegliete materiale dentale fatto di porcellana, o "faccette" da incollare [inglese: veneers] o "cemento" [inglese: cement], né, ovviamente, contenente candeggina casalinga.
Testate tutti i materiali utilizzati in tutte le procedure per assicurarvi che non emettano radiazioni alfa (α), beta (β) e gamma (γ). Almeno questo si può fare, con il Syncrometro®. Gli anestetici, gli adesivi, così come i compositi, sono facilmente testati.
Il pericolo è che minuscoli frammenti di polonio e uranio della candeggina casalinga usata come disinfettante vengano inclusi nel polimero mentre s’indurisce, per non essere mai più rimossi dalle forze immunitarie del corpo. Nei libri precedenti, lo scopo dell’intervento odontoiatrico era distruggere i batteri Clostridium e rimuovere i metalli. Ora lo scopo include quelli, ma ancor più urgente è:
Una volta che i compositi con questi metalli e disinfettanti si sono solidificati, la radioattività non può più essere rimossa dai vostri Globuli Bianchi, né dalla spazzolatura dei denti, né dagli sciacqui. Sono diventati permanenti. Faranno connessioni permanenti con i vostri tumori, anche lontani, come all'inguine o alla caviglia. Adesso avete un dente al polonio o all’uranio.
Ci sono 3 modi in cui un dente può diventare un dente-Po: uno è un’otturazione di plastica che come disinfettante aveva candeggina per uso casalingo; un altro è un amalgama contenente anche uranio, un terzo modo è qualsiasi dispositivo dentale con uranio o con contaminazione da candeggina per uso domestico, come una capsula, un ponte, un intarsio, un elemento di fissaggio o una dentiera.
Le otturazioni in amalgama avevano contaminazione da uranio in circa la metà dei campioni che ho testato10 anni fa! L’uranio nell’amalgama era legale già da un po’ di tempo. È stata una notizia devastante. Tutti sappiamo cosa fa l'uranio… si scinde in 2 parti, entrambe radioattive. Dalla propria scissione produce Po, in un processo chiamato decadimento radioattivo. Devastante, perché il governo permette che si metta nei denti un elemento così pericoloso, per farli brillare! ... o perché sia visibile ai raggi x! Uno scopo così frivolo dimostra che i nostri Agenti governativi non hanno alcuna idea del rischio reale per la nostra società. Il fatto che l'uranio sia "esaurito" non fa alcuna differenza. Il fatto che l’U abbia una lunga emivita non fa alcuna differenza. La radiazione ad alta energia dell’U significa che raggiungerà i nostri organi più sacri, quelli in cui avviene la riproduzione per la prossima generazione, oltre agli organi più locali.
In una società in cui l'incidenza di malattie genetiche e malformazioni congenite è schizzata alle stelle, non ha senso mettere un agente mutageno nel corpo, particolarmente nei denti, dato che diventa un infisso permanente.
Quanto meno, si dovrebbe comparare il tasso di difetti genetici per i genitori con uranio in bocca a quello di genitori senza uranio. I genitori di un quartiere potrebbero farlo in maniera indipendente, ingaggiando solo un “project manager” per essere guidati nella procedura.
Ora è importante rimuovere tutto l’uranio e il polonio dai denti il più rapidamente possibile.
La cosa più importante è avere in studio acqua e materiale privi di radiazioni. Inviate un campione d’acqua fredda a un analista al Syncrometro® per la ricerca di candeggina per uso domestico, di polonio e uranio. [Gli scienziati americani chiamano correntemente “bleach” = “sbiancante, candeggina”, sia l’ipoclorito di sodio per uso medico, sia la candeggina da bucato. La seconda è contaminata da coloranti e metalli pesanti: è probabile materiale di risulta di precedenti usi industriali. Se l’acqua potabile è stata disinfettata con questa candeggina, può essere inquinata e addirittura radioattiva, n.d.t.]
Non è difficile raggiungere un successo perfetto con un analista al Syncrometro® vicino. Il successo sta sfornando un paziente dopo l’altro che risultano privi di radioattività nei denti e senza più cancri (e dolore!) alla prossima visita dal medico, indipendentemente da quanto avanzati fossero.
L’Uranio sembra attrarre i batteri degli ascessi, gli Streptococcus pyogenes. Questi richiedono cobalto, che si trova là dove si trova il dente-all’uranio: nelle otturazioni. Ogni batterio ottiene il suo minuscolo scudo di U. Gradualmente, i batteri dell’ascesso invadono una piccola parte del dente, e quindi la stessa mascella. Infine, cercano di entrare nel cervello, alla base del cranio. L'uranio si attacca saldamente ai batteri dell’ascesso, ma è attratto al cervello, forse a causa dell’elevato contenuto di fosforo di quest’ultima struttura. L'invasione del cervello è completamente silente: non c'è febbre o né tumefazione ad allarmarvi. Essi passano silenziosamente attraverso lo stesso forame usato dalla colonna vertebrale, risalendo il midollo allungato, e ridiscendendo poi verso il basso, fino al fondo della colonna vertebrale.
Dal fondo della colonna vertebrale il pyogenes, schermato dall’uranio, può risalire fino alla cima del cervello insieme con il fluido cerebrospinale. Può anche viaggiare lateralmente, verso le articolazioni dell'anca, per iniziare degli ascessi lì. Finché i batteri hanno spazio per viaggiare non causano pressione e dolore. Ma quando vengono bloccati da un organo, l'accumulo di pressione può causare dolori lancinanti.
Tornati nel cervello, potrebbero trasformarsi in una ciste o essere tenuti a bada dai globuli bianchi. Il fatto sorprendente è che il cervello può essere infettato da batteri e la vittima non sentire assolutamente alcun sintomo.
Se avete attacchi di dolore lancinante nel corpo, sospettate un ascesso, e anzitutto trattate con antibiotici della famiglia della penicillina. Se c'è una certa riduzione del dolore, ciò depone a favore della teoria dell’ascesso, dal momento che gli streptococchi vengono uccisi da questo antibiotico. Ciò dovrebbe condurvi per prima cosa ai denti, per un’ispezione odontoiatrica. Un ascesso dentale può non dare nessun sintomo mentre intanto moltiplica ascessi dappertutto nel corpo.
Dove va l'uranio, lì i nostri principali neurotrasmettitori smettono di essere prodotti. Dapprima crollano i livelli di epinefrina, lasciando quell'organo in povertà — adesso l'organo può fare molto meno. Ben presto manca anche l’acetilcolina. Adesso l'organo va in insufficienza.
L'EDTA, l’IP6, e l’acido citrico, presi come integratori e uno dopo l'altro in forma di sciacqui orali, possono rimuovere l'uranio tirandolo fuori dai fosfati del cervello o dai fosfati dei reni per l’escrezione. Questo potrebbe anche spiegare perché la terapia di chelazione è così utile per i pazienti oncologici.
Non vi è alcun modo per identificare l’amalgama e i tessuti contaminati dal polonio o dall’uranio se non con un Syncrometro® o con un rilevatore di radiazioni. Ma una strisciata effettuata su un qualsiasi dente può darvi rapidamente la risposta.
Una striscia di carta vetrata lunga 1 pollice (=2,54 cm, n.d.t.) e larga 1/8 di pollice (=0,3 cm, n.d.t) strofinata energicamente sull’otturazione al mercurio può bastare per l’analista al Syncrometro®, se ogni striscetta viene messa nella sua bustina di plastica incernierata. Etichettate il dente della bustina usando un disegno (vedi pagina 371). Non si deve aggiungere acqua, ma la superficie sfregata dev’essere messa a faccia in giù, nel suo sacchetto di plastica, sulla piastra dell’apparecchio. L’analista deve per prima cosa cercare il numero del dente, per essere sicuro che la strisciata provenga dal dente giusto. Poi cercare il Po, l’U, e la candeggina per uso domestico. Potrebbe anche testare l’eventuale presenza di piombo, che può darvi frequenti attacchi di Virus Herpes I e II. Il cadmio potrebbe darvi ipertensione o vitiligine. Il cromo potrebbe darvi dolore o la crescita di lieviti. Usate quest’opportunità per capire i vostri problemi di salute.
Gli sciacqui e i gargarismi all’IP6
Gli sciacqui e i gargarismi all’EDTA
Gli sciacqui e i gargarismi all’Acido Citrico
[Prima,] ognuno di questi integratori dev’essere congelato per la sua disinfezione, come al solito. Prima di andare a dormire, spazzolatevi i denti con una capsula di integratore di calcio per ripristinare il loro calcio e l’alcalinità per la notte. Usate circa ¼ di capsula spruzzato sullo spazzolino da denti. L’IP6 e l’acido citrico sono i più corrosivi per i denti restanti. Se avete denti sensibili o sviluppate sensibilità, usate solo l'EDTA, ma aumentate il tempo utilizzato per gli sciacqui orali.
Se avete una malattia neurologica o un melanoma maligno, non cercate di salvare i denti otturati con amalgama, anche se non sono radioattivi. Per voi, questi denti non devono neanche essere trapanati. Anche la polvere di mercurio peggiorerà i vostri sintomi. Estraeteli e sostituiteli con dentiere. Ma non potete aspettarvi di star molto meglio fino a che non avrete rimosso il mercurio da tutte le gengive e dal canale dentale, oltre che dai vecchi alveoli. Fate questo mediante ritaglio delle gengive e pulizia degli alveoli. Al tempo stesso, fate sciacqui orali e gargarismi. Nel melanoma maligno il mercurio fa parte dell’"antigene personale" che include la fenilalanina, rendendovi allergici al mercurio oltre che da esso intossicati. Esso contribuisce alla produzione di PGE2 nel luogo di ogni melanoma.
Tra l’una e l’altra di tutte queste procedure dentali, voi, il paziente, dovete soprattutto evitare le infezioni in bocca. Non dovete perdere peso. E non dovreste soffrire dolori o traumi non necessari. Per ottenere tutto ciò, seguite il Programma delle Cure Dentali dopo intervento odontoiatrico (pagina 422). Durante il lavoro dentale, concentratevi su questo punto. Usate un antidolorifico senza candeggina per uso domestico (vedere Fonti). In aggiunta, fate sciacqui orali tutta la giornata, iniziando non appena lasciate la poltrona del dentista. Queste sembreranno procedure quasi miracolose per la loro efficienza, per l’assenza di dolore e per il basso costo. L’odontoiatria, almeno l’odontoiatria messicana, può dare risultati molto gratificanti.
Congratulazioni a voi e al vostro bravissimo dentista!
Se avete rimosso tutto il polonio e l’uranio dai denti, tutte le malignità tumorali se ne saranno andate, anche senza continuare il programma di polimerizzazione e indurimento. I tumori adesso sono costretti a rimpicciolirsi. Perfino verruche (papillomi), polipi, cisti, nei, escrescenze e duroni inizieranno a staccarsi senza alcuno sforzo da parte vostra. Alcune imperfezioni della pelle e croste si speleranno o saranno sfregate via. Erano cresciute a causa dello stimolo radioattivo. I parassiti scompaiono in gran numero con poco sforzo. Cercateli dopo una pulizia del fegato, quando è più probabile che riusciate a vederli. Datevi voti eccellenti. Avete salvato la vostra vita e acceso una luce sul vostro sentiero, cosicché altri possano seguire.
Le estrazioni non ripuliscono automaticamente le infezioni. E non si può fare affidamento neanche sugli antibiotici. Perciò è necessario un programma vigoroso per sgombrare l’infezione orale, anche dopo che i denti infetti sono stati estratti. I batteri Clostridium sono pronti a mangiarsi tutti i minuscoli frammenti di tessuti gengivali morenti. LoStreptococco pyogenes è pronto a mangiare qualsiasi cosa contenga cobalto o uranio, come la poltiglia di vecchia amalgama. Questo Programma Dentale Post-intervento riesce molto bene a uccidere Clostridium e Strep pyogenes.
Copiatevi le prossime pagine e portatele con voi dal dentista. Il vostro accompagnatore potrebbe ripassarle mentre aspettate il vostro turno.
Vi occorreranno:
Comprate questi oggetti prima dell’appuntamento dal dentista. Ed esercitatevi in anticipo anche a usare l’idropulsore.
Comprate anche antidolorifici privi di clorox per la prima notte dopo l’intervento.
Questi antidolorifici pre-appuntamento ridurranno il dolore delle iniezioni anestetiche.
Smettete di usare la vitamina C per 24 ore prima dell'appuntamento: essa sembra contrastare l'effetto dell’anestetico, rendendone necessaria una dose maggiore.
Il potere immunitario del vostro sangue arterioso è molto maggiore di quello venoso. Come si può portare sangue arterioso nella mascella per farla guarire più rapidamente dopo l’intervento odontoiatrico? Semplicemente facendo impacchi molto caldi fin dall’inizio!
Prima di lasciare lo studio dell’odontoiatra, non appena alzati dalla poltrona del dentista, risciacquate subito con Candeggina Dentale facendola poi seguire da altri delicati lavaggi. Portatevi dietro una bottiglietta a schizzo per ciascuno dei due tipi di risciacquo, e anche un “sacchetto dentale”. Per tutto il tempo del ritorno a casa, continuate a sciacquare piano muovendo l’acqua da una parte all’altra della bocca, usando questo sacchetto per sputarvi il liquido con discrezione.
Le 3 ore successive sono le più critiche. Uranio, polonio, candeggina per uso domestico sono stati rilevati tutti quanti, come uno sciame di vespe uscite dal nido. Quando atterreranno sulle vostre tonsille, sulle ghiandole salivari, o nelle pieghe delle guance, chi li sloggerà dai nuovi siti? Dovete continuare a tenerli in movimento fino a quando non saranno usciti dal corpo. Il vostro abile dentista, trapanando, ha sollevato un polverone di questi elementi e li ha rimescolati. Ma voi avete il compito di farli uscire dal vostro corpo in modo che non possano far partire metastasi. Tenete in sito il tampone di ovatta, mantenendolo ben compresso stringendo i denti, in modo da ridurre la perdita di sangue, anche mentre state facendo gli sciacqui. Non succhiate con forza l’acqua che fate girare in bocca.
Il primo giorno dopo la pulizia dentale è critico. Se non eseguite queste operazioni, si può diffondere massicciamente un’infezione perché la bocca è sempre un “covo di batteri”, e la fonte è la vostra stessa infezione dentale.
Qualche ora dopo applicate un asciugamano caldissimo sulla parte esterna del viso dove è stato fatto il lavoro dentale. Torcete e strizzate una lavetta o asciugamano bagnato con l’acqua più calda che potete sopportare. Oppure riempite a metà un sacchetto di plastica con acqua molto calda, chiudetelo bene usando la chiusura a cerniera e racchiudendolo in un secondo sacchetto di plastica. Per alcuni giorni fate questo impacco per 20 minuti, 3 volte al giorno e ogni volta che sentite dolore. Poi fatelo 2 volte al giorno per una settimana – anche quando non c’è dolore.
Non succhiate liquidi da una cannuccia fino al Giorno 2, quando dovrete far passare il cibo scavalcando i denti in tutta sicurezza. Non permettete alla lingua di succhiare il luogo della ferita; e non mettete le dita in bocca. Se questa è un'abitudine radicata, per ricordarvelo dipingere la punta delle dita con lo iodio Lugol.
Man mano che l’anestetico si dissolve, ci sarà pochissimo dolore. Ma potreste voi stessi introdurre batteri, mangiando, o mettendovi le dita in bocca. Considerate la vostra bocca un luogo chirurgico: vietato a tutto! Ma la bocca non può essere bendata; e voi dovete mangiare! Per un buon risultato, fate un pasto abbondante appena prima dell’appuntamento dal dentista. Poi, dopo l’estrazione e per tutta quella giornata, non bevete nient’altro che acqua. Durante la prima notte può darsi che abbiate bisogno di un antidolorifico; per ridurre al minimo il sanguinamento scegliete un antidolorifico che non contenga aspirina.
All’ora di andare a dormire, il sanguinamento dovrebbe essersi considerevolmente ridotto. Il tampone di ovatta che il dentista vi ha messo in bocca può essere gettato. Se ve ne occorre un altro, fatevene uno con un fazzolettino di carta strettamente arrotolato in forma e con le dimensioni di un dito. Prima di metterlo, risciacquatelo diverse volte con acqua pura strizzandolo fra le dita. E prima di andare a letto risciacquate un’altra volta la bocca con Candeggina Dentale.
Il giorno successivo a quello dell’intervento odontoiatrico avrete bisogno di nutrirvi bene, ma non dovete mangiare né solidi, né liquidi contenenti particelle solide. Le particelle facilmente vanno a infilarsi nella ferita. Perciò potete scegliere fra:
Filtrate tutto il cibo con il colino più fine possibile. Tutti i cibi dovrebbero essere ozonizzati, o surgelati, o sonicati per sterilizzarli.
Per oltrepassare l’area ferita, bevete aiutandovi con una cannuccia. Immediatamente dopo mangiato, sciacquatevi la bocca con una tazza (=240 ml, n.d.t.) d’acqua calda a cui avrete aggiunto 1/4 di cucchiaio da tè (=1/4 di 5 ml, n.d.t) di sale puro. Poi disinfettate con Candeggina Dentale usando 2 o 3 grosse spruzzate in ¼ di tazza (= ¼ di 240 ml, n.d.t.) d’acqua. Finora i nostri unici casi d’infezione (2 all'anno) sono stati i pazienti che per un malinteso non hanno usato la loro Candeggina Dentale. Se il dolore aumenta invece di diminuire, nella seconda giornata utilizzare la Candeggina Dentale pura, con 1 o 2 schizzi direttamente in bocca. Continuate a fare sciacqui e impacchi caldissimi per un'ora. Smettere di usare il dolcificante. Dedicate tutto il giorno a combattere questa infezione. Se il dolore cala, l'infezione è stata vinta. In caso contrario, avrete bisogno di un getto più forte d’acqua. Iniziate a utilizzare l’idropulsore (water pick) alla sua velocità più bassa. Lavate ripetutamente con il suo getto finché il dolore se ne va (potrebbero occorrere quattro ore!).
Fate impacchi caldi all’esterno del viso, proprio come avete fatto il primo giorno. Anche di notte, se si attiva il dolore, fate immediatamente impacchi caldi, e sciacquate direttamente con Candeggina Dentale.Se il secondo giorno il dolore sta calando, vuol dire che le cose si stanno risolvendo. Ma le gengive non sono guarite; non potete ancora rischiare mangiando cibo solido. Quasi tutte le infezioni derivano dall’aver mangiato cibo solido il secondo giorno. Pulite gli interstizi fra i denti restanti con un “filo interdentale” fatto in casa, ma con estrema delicatezza. Come filo interdentale, ritagliate strisce da sacchetti di plastica di supermercato larghe circa mezzo centimetro e lunghe dieci centimetri. Sciacquatele con acqua caldissima. Il filo da pesca e lo spazzolino da denti sono troppo aspri e ruvidi dopo un intervento odontoiatrico. Pulite i denti sfregandoli a mano, con la carta di un tovagliolino avvolta attorno al dito e inumidita, poi intinta in polvere dentale all’olio d’origano (vedere Programma).
Dedicate l'intera giornata a sputare fuori le particelle di uranio e di polonio che il vostro dentista ha liberato e portato in superficie per voi.
Inoltre sciacquate la bocca con Candeggina Dentale 4 volte durante il giorno e all’ora di andare a dormire.
Quando riuscite a tollerare l'uso dello spazzolino, usate il perossido (5 gocce) sullo spazzolino una volta al giorno.
Il terzo giorno potete bere cibo solido frullato; non cercate di masticare cose solide con i denti restanti. Usate un frullatore con lame che non rilascino metallo.
Di nuovo, passate l’intera giornata facendo sciacqui in bocca. Le particelle che cadono possono entrare di nuovo negli spazi gengivali e richiedere un’altra trapanazione. I primi 3 giorni sono critici. Potrebbe essere la vostra ultima possibilità di trovare e rimuovere la radioattività. Questa volta aggiungere EDTA all'acqua, per raccogliere ancor meglio la polvere di metallo che è tornata nel canale.
Adesso dopo ogni pasto usate il vostro idropulsore (water pick). Ma prima che lo usiate, anche questo attrezzo dev’essere indurito, o riceverete dentro le ferite e nel cervello le sostanze tossiche che esso rilascia. Semplicemente riempite il serbatoio fino all’orlo con acqua caldissima fumante e lasciatela lì per ½ ora. Ripetete. Poi riempite il serbatoio con acqua di rubinetto caldissima a cui avrete aggiunto alcune gocce di iodio Lugol, oppure 1 cucchiaio da tè (= 5 ml, n.d.t) di argento colloidale, o di sale puro. Dapprima azionate il water pick al livello più delicato, spruzzando l’acqua dolcemente su ogni zona ferita. Passate il filo interdentale casalingo tra i denti anteriori e sfregateli con le dita con polvere all’olio di origano, e alla sera con polvere di calcio.
Per quanto attenti cerchiate di stare, mangiando, vedrete cibo che entra negli spazi gengivali. Notate com’è difficile far uscire con lo spruzzo d’acqua eventuali frammenti di cibo intrappolati. Fare sciacqui non è sufficiente! Dovete spruzzarli con il water pick fino a che tutti gli spazi saranno stati ripuliti: ispezionateli uno per uno. Continuate a fare impacchi caldi. Continuate a disinfettare con la Candeggina Dentale. Se il dolore ritorna e tutto questo non è riuscito a farlo sparire entro 4 ore, dovete affrettarvi a tornare dal dentista perché ricerchi le particelle di cibo. Lui vi riaprirà e pulirà la ferita.
Perdere peso è un handicap al piano di guarigione del vostro corpo. Frullate tutti i cibi solidi, anche carni, insalate, dolci, l'aggiunta di una tisana o di brodo. In questo modo potete perfino recuperare il peso perso e ricostruire i muscoli. Prendete più enzimi digestivi con il cibo liquido che con il cibo solido per aiutare la digestione.
Due giorni è il massimo che una persona con bassa immunità può aspettare quando un oggetto morto (punti di sutura) è incorporato nei suoi tessuti: svilupperà un'infezione propria. I vostri punti vengono sterilizzati dalla Candeggina Dentale. Il dentista afferrerà il nodo con la mano sinistra usando una pinza, tirandolo su fino a creare uno spazio sotto il filo, e infilando le forbicine nello spazio per tagliare il filo. È praticamente indolore.
Se al terzo giorno vi ritrovaste con un’infiammazione che monta e fosse domenica, potreste chiedere a un amico di aiutarvi in questo modo: trovate una farmacia che vi può vendere forbicine e pinzette d’alta qualità. Lavatevi le mani con acqua allo iodio Lugol per un minuto intero, o con vodka pura. Il vostro amico dovrebbe fare lo stesso. Immergete gli strumenti in una tazza (=240 ml, n.d.t.) d'alcol o in un sacchetto di plastica incernierato di pari dimensioni, con dentro l’alcol, stessa quantità. Asciugate con un tovagliolo di carta. Tenete la bocca aperta sotto una luce forte. Usate le dita appena sterilizzate per tenerla aperta. Il vostro amico può tagliar via ripetutamente l'estremità libera del nodo di sutura, senza l'aiuto di pinze. Una volta arrivati al nodo, l’anello si aprirà e può essere tirato direttamente via. È totalmente indolore.
Una moderata quantità di sanguinamento è normale, perfino dopo alcuni giorni. Il sanguinamento causato dall’uso del water pick non è troppo grave. Ma se avete la sensazione che sia un’emergenza, applicate cubetti di ghiaccio avvolti in un tovagliolo di carta o in una lavetta. Mordeteli forte fino a che il sanguinamento si arresta. Continuate a fare impacchi con il ghiaccio per 4 ore. Controllate se per caso le vostre pastiglie contengono aspirina. Se sì, smettete di prenderle. Dopo che il sanguinamento si è fermato per 2 ore, tornate a fare impacchi caldi. Se gli impacchi ghiacciati non arrestano il sangue, tornate dal dentista o andate al pronto soccorso. Solitamente la causa è un'infezione nascosta.
Se avete un valore molto basso di piastrine o se state prendendo una notevole quantità di farmaci anticoagulanti (che promuovono le emorragie), avete bisogno di attenzione speciale. Tuttavia la chirurgia orale è una professione di notevole perizia: il lavoro dentale è sicuro nelle mani di un chirurgo dentale. Appena prima dell’intervento vi possono somministrare piastrine, o una trasfusione; si può smettere temporaneamente di prendere i fluidificanti del sangue. Questi stessi pazienti spesso affermano di sentirsi, immediatamente dopo l’estrazione dentale, meglio di quanto non ricordino di essersi sentiti da mesi! Era il problema dentale che stava avvelenando le loro piastrine e il loro sangue! Questa può essere l’ultima trasfusione che vi sarà necessaria, malgrado qualche inevitabile perdita di sangue con le estrazioni dentali.
Continuate a usare il water pick e a sciacquarvi la bocca con la Candeggina Dentale dopo ogni pasto per una settimana. Continuate gli sciacqui con l’EDTA per 4 ore al giorno onde evitare future metastasi e altri interventi dentali.Passate il filo interdentale tra i denti anteriori e spazzolateli una volta al giorno.
I batteri Clostridium possono ritornare anche dopo una settimana di recupero costante. Se in un qualsiasi momento avvertite che la vostra bocca emana un cattivo odore, sono i Clostridium che sono tornati. Provate a disinfettare con la Candeggina Dentale, a fare sciacqui, e a usare il water pick per mezza giornata fino a che l’odore è completamente sparito. Se la puzza persiste, tornate di corsa dal dentista. Non potete guarire se avete un’infezione in bocca.
Se avete superato l’intero processo senza aver bisogno di un analgesico per più di una notte e senza aver bisogno di tornare dal dentista per un’ulteriore pulizia, datevi il voto di eccellente. E se comunque, in un modo o nell’altro, ce l’avete fatta, datevi lo stesso un ottimo voto!
I dentisti comunemente raccomandano impacchi freddi per ridurre la tumefazione dopo un lavoro dentale. Io raccomando impacchi caldi perché considero il gonfiore meno importante dell’infezione o del dolore. I dentisti sogliono anche affidarsi agli antibiotici per ripulire e risolvere l’infezione. Trovo che questo non è sufficiente: occorre l’intero Programma Post-intervento Dentale.
Se un dente con composito non ha mai subito prima un’otturazione in amalgama e se non contiene candeggina domestica, polonio o uranio, invece di sostituirla potreste indurire la plastica con lo zappicator per i denti (pagina 431). Il giorno successivo, un test della saliva dovrebbe mostrare che non c’è più plastica dentale*. Se sì, ripetere la zappicazione. Se dopo di ciò la plastica risulta ancora presente, sostituite l’otturazione con una "varietà tipo impasto".
È ora possibile salvare le otturazioni in plastica con una tecnica recentemente scoperta che indurisce la plastica nella bocca. Ma c’è un rischio perché è nuova e non ancora largamente usata.
Tali denti possono essere mantenuti puliti spazzolandoli una volta al giorno con polvere dentifricia all’olio di origano e una volta al giorno con perossido (acqua ossigenata, n.d.t.)
Solo ulteriori ricerche riveleranno se le nuove otturazioni in plastica possono essere indurite così bene, e tenute così stagne da non permettere nessuna infiltrazione né la formazione di fessure.
Esaminatevi la bocca ogni mese per individuare subito la comparsa di qualche nuova carie. Si presenta come una piccola macchia marrone. Strofinate questo punto due volte al giorno, una volta con polvere dentale all’olio di origano e una volta con polvere di calcio presa da ¼ di capsula dell’omonimo integratore . Procuratevi uno specchietto dentale a manico lungo (lo trovate in un negozio di accessori per veicoli), in modo che il vostro aiutante possa vedere anche la faccia posteriore dei vostri denti. Potrà forse arrivare un giorno in cui l’odontoiatria potrà riempire un buchetto cariato in sicurezza, ma per ora non lo sa fare. In altri Paesi sono in corso ricerche per apportare metodi di guarigione ai denti, invece di cercare nuovi tipi di otturazioni. Per tenervi al passo con queste informazioni, cercate in Internet. Ricordate che i denti sono ossa! La vostra dieta dovrebbe contenere calcio e vitamina D3. I parassiti Ascaris rammolliscono denti e ossa. Uccideteli regolarmente. Evitate lo zucchero sui vostri denti e gengive. Spazzolatelo via e alcalinizzateli con calcio in polvere prima di coricarvi.
Ogni mattina fate uno sciacquo orale di 5 minuti con semplice acqua per lavare il canale dentale, prima di bere acqua.
In passato, quando l'amalgama veniva messo nei vostri denti, o veniva trapanato e tolto, piccoli frammenti e polvere si sono staccati o sono schizzati via con grande forza e si sono ficcati nei tessuti della vostra bocca: sono atterrati tra le pieghe delle guance, dentro le vicine gengive, dentro parti d’osso esposte e anche in fondo agli alveoli appena aperti. Nessuno li rivedrà mai più, o così si credeva (e in questo modo non si può incolpare nessuno). I pezzi più grandi di amalgama, chiamati tatuaggi, si vedono sulle radiografie panoramiche o digitali. Il vostro dentista li ha già identificati di sicuro. Ma particelle più piccole non si vedono. Dovete chiedere al dentista se ha l’equipaggiamento per ricercarle visivamente, con una lente, e di rimuoverle tutte, qualunque sia il tempo e la fatica necessaria per farlo. Questo e molti altri fatti dell’odontoiatria sono discussi dal dentista Frank Jerome, D.D.S., nel suo libro Tooth Truth (= La verità sui denti, cercatelo in Internet). Ogni quadrante della vostra bocca richiede un attento esame alla ricerca dei tatuaggi al mercurio.
Queste non sono comuni siti ossei infetti. Sono primariamente siti di bioaccumulazione. Potete rilevarli facilmente ricercando il mercurio e altri metalli che compaiono nell’amalgama nella mandibola con la sonda-Syncrometro® dentale. Qui questo apparecchio trova coloranti, acido acrilico e DAP provenienti dalle otturazioni, oltre che silice, stagno, e stronzio provenienti dal dentifricio! Lì è presente lo stafilococco, e se avete dolore è presente anche lo Streptococco. La vera ragione di questo sito di bioaccumulazione è la presenza di elementi lantanidi che sono presenti nell’amalgama e che sono filtrati fuori e sono stati trasportati fin lì. Ovunque arrivino i lantanidi, lì i globuli bianchi vengono “soffocati” con depositi di ferro e calcio. Dopo di che smettono di “mangiare” le eventuali altre tossine che incontrano, rovinando la vostra immunità in questa zona. Qui la guarigione è impossibile. Diventano tasche di osso rammollito misto a batteri.
Perfino i raggi x digitali riescono a fatica a dare l’immagine di questi siti nascosti di bioaccumulazione. Per fortuna molti possono essere ripuliti senza intervento chirurgico, usando uno “zappicator” dentale.
Uno “zappicator” dentale è un piccolo altoparlante fissato all’estremità di uno spazzolino per denti. L’altoparlante è collegato al vostro circuito di “zappicator” per alimenti, che produce una frequenza di 1 kHz. Le cavitazioni sono vecchi buchi non guariti nella vostra mascella o mandibola.Anche nel caso in cui non siate in grado di cercare e rintracciarle preventivamente, molte cavitazioni nascoste possono essere sistematicamente ripulite applicando lo zappicator lungo l’intera cresta ossea in cui una volta si trovavano i denti ormai estratti. Fatelo voi stessi per essere sicuri che l’operazione sia fatta in maniera completa.
Ripetete sulle superfici interna ed esterna delle gengive, facendo complessivamente tre trattamenti. E non dimenticate di trattare anche i denti restanti.
Lo zappicator dentale può anche essere usato per indurire la plastica. Premetelo contro i denti di plastica o i denti con otturazioni in plastica per ottenere quest’azione di indurimento. A tal fine, trattate per cinque minuti in cima all’area di ciascun dente, poi fate una pausa di almeno mezz’ora. Bevete acqua per aiutare i reni a eliminare. Ripetete una seconda volta sulla superficie interna di ciascuna posizione dentale. Fate un'altra pausa, e ripetere una terza (e ultima) volta sulle superfici esterne delle gengive. L'effetto è permanente.
Dividete tutta la bocca, il palato, i lati, e la parte posteriore in tanti piccoli quadrati immaginari. Trattate ogni quadrato per 5 minuti. Non lasciate nessuna superficie priva di questo trattamento. Non tralasciate l’interno delle guance e le tonsille, andando più in fondo che potete. Per aiutare con l’escrezione bevete acqua diverse volte. Prima assicuratevi di prendere una dose di hydrangea, selenite e vitamina C. Siate preparati alla comparsa di qualche sintomo di malattia da detossificazione.
State restituendo forza immunitaria alla vostra bocca. Per anni, da quando vi hanno messo in bocca l'amalgama, i 40 metalli che avete continuato in permanenza a succhiare si sono sciolti spostandosi nel resto del vostro corpo in piccoli depositi. Per estrapolazione dai miei test al Syncrometro® posso stimare che ci siano circa 1000 di tali depositi nei malati di cancro, la maggior parte nel cervello e nel midollo spinale. Alcuni di questi hanno anche il polonio e l’uranio, il che pone le basi per il cancro e per le sue metastasi. Se siete malati terminali con questi depositi, potete ancora salvarvi rimuovendo rapidamente tutti i denti in metallo e in plastica per estrazione.
Ma saranno comunque necessari il ritaglio delle gengive e la pulizia degli alveoli per ottenere buoni risultati. Dovete raggiungere il risultato di radioattività zero in bocca.
(Tratto da "The Cure and Prevention of all Cancers", pagine 407-434, Copyright notice)
Traduzione di Franca Losi
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