Nei suoi ultimi libri la dottoressa Clark elenca 5 di queste categorie come estremamente deleterie per il nostro sistema immunitario.
Queste sono:
- I PCB
- Il benzene
- I coloranti
- I metalli pesanti
- L’amianto o asbesto
Queste sostanze distruggono il sistema immunitario perché, restando intrappolate nelle membrane dei globuli bianchi, o le sciolgono, o in qualche altro modo le disabilitano, sicché i nostri globuli bianchi non riescono più a fare il loro lavoro di eliminare i patogeni e le tossine.
Qui sotto trovate una lista di questi Distruttori del Sistema Immunitario, potete leggere dove si trovano e come potete sbarazzarvene.
I PCB
I PCB e il benzene sono tossine che restano intrappolate nelle membrane dei globuli bianchi. Poiché le membrane sono fatte di grasso e poiché questi solventi si sciolgono nel grasso, si capisce perché i PCB e il benzene vi si accumulino, e perché a questo punto i globuli bianchi perdano i loro speciali poteri. I loro sensori si trovano proprio nella membrana.
Le fonti principali di PCB sono la candeggina da bucato e gli alimenti lavorati.
- ELIMINAZIONE DEI PCB
- Fare lo zapping
- Olio d’oliva ozonizzato , da ¼ a ½ tazza [misura americana: 1 tazza = 240ml – in dose singola per 1-2 giorni. Più tardi , per 4 giorni, doppio supplemento di lipasi -pancreatina per digerire l’olio d’oliva.
IL BENZENE
Il benzene è un altro distruttore dell’immunità.
Il benzene è diventato un enorme problema alimentare a causa dell’inquinamento del cibo spruzzato e della candeggina da bucato usata per disinfettare le attrezzature di lavorazione degli alimenti. Lo trovate proprio nel vostro supermercato preferito e nel vostro negozio di alimenti organici.
Il benzene entra nel vostro cibo anche con gli aromi aggiunti, i coloranti e gli insaporitori. Entra nel vostro corpo con le pastiglie, siano esse farmaci da banco, o integratori alimentari, o farmaci da ricettario. Infatti aromi e coloranti sono estratti e prodotti con solventi derivati dal petrolio, ivi compreso il benzene.
Da decenni è risaputo che il benzene causa il cancro, e specialmente le leucemie.
Una volta che il benzene si attacca alle loro membrane, i nostri globuli bianchi non mangiano più nessun invasore o nessuna tossina. Le membrane sono costituite da un doppio strato di grasso.
Il benzene causa dolore e sanguinamenti.
ELIMINAZIONE DEL BENZENE:
- Fare lo zapping
- Assumere un mix di polvere di bicarbonato di sodio e di potassio (o bicarbonato per cucina), ¼ di cucchiaio da tè 2 volte al giorno [misura americana: 1 cucchiaio da tè, tsp = 5 ml]
- Vitamina B2, 300 mg, 2 prima dei pasti
- Magnesio 300 mg, 2 prima dei pasti
AMIANTO
Abbiamo tanto concentrato la nostra attenzione sull’amianto presente dei muri e nei soffitti, che ci siamo dimenticati i posti più ovvi: il cibo e l’acqua.
Quando anche il più piccolo frammento di amianto viene messo nell’acqua, tutta l’acqua che lo circonda diventa polarizzata sud. Quando un minuscolo frammento di amianto resta impigliato in un tessuto del vostro corpo, i fluidi circostanti, il sangue e il tessuto, diventano polarizzati sud.
L’amianto è fatto di minuscole pagliuzze appuntite, ciascuna contenente del ferro! Quando queste pagliuzze sono mangiate da un globulo bianco, questo ferro, polarizzato sud, è ormai entrato nel leucocita. A questo punto si attiva un gene che fa produrre ferritina al globulo bianco, giacché la ferritina è la molecola di stoccaggio del ferro: è il modo del corpo per immagazzinare in sicurezza questo tipo di ferro. In breve tempo viene prodotta una quantità eccessiva di ferritina, tanto che questa trasuda dai leucociti e ne riveste la membrana esterna. Tale rivestimento di ferritina agisce sulle cellule immunitarie allo stesso modo di una chiazza di petrolio, immediatamente impedendo loro di mangiare altro amianto o qualsiasi altro invasore o tossina.
ELIMINAZIONE DELL’AMIANTO:
Ingredienti:
1 intero limone
3 cucchiai da tè [1 tsp, misura americana = 5 ml] di miele
1 tazza [misura americana = 240 ml] d’acqua (1 goccia di HCI)
Questa ricetta rimuove amianto, alluminio e mercurio dai tessuti del vostro corpo. Non consumate più di un limone al giorno.
Lavate il limone due volte in acqua molto calda, eliminate le estremità del picciolo, tagliate il limone a pezzi e ponetelo nel mixer: semi, buccia e tutto. Aggiungete miele e acqua. Filtrate con un colino di plastica a buchi grossi. Tutto ciò che è miele, sciroppo o zuccheri dovrebbe essere sottoposto allo zappicator per distruggere i fenoli alimentari, oltre a distruggere l’amianto, le spore di muffa e le uova di parassiti.
Levamisole: 50 mg due volte al giorno
COLORANTI
Presenti negli alimenti e nell’acqua – certi pigmenti perturbano i livelli dei componenti del sangue, altri possono causare edemi e raccolte di liquido.
ELIMINAZIONE DI COLORANTI:
- Vitamina B2 (300 mg ciascuna) 2 capsule 5 volte al dì
- Coenzima Q10 (400 mg ciascuna) 1 capsula 5 volte al dì
- Nutrite i vostri leucociti con capsule di rosa canina, capsule di hydrangea e selenio. Questi tre ingredienti, assunti insieme, nutrono i vostri globuli bianchi.
- Il Programma di pulizia dei reni attira la squadra di tossine nella vescica per l’escrezione.
- Specificamente l’omeografia toglie i coloranti da qualsiasi organo. Fate:
- Coloranti @ Rene Sinistro, Coloranti @ Leucociti del Rene Sinistro, Coloranti @ Rene Destro, Coloranti @ Leucociti del Rene Destro. Coloranti @ Linfa, DAB @ Leucociti, Nero Sudan @ Globuli Rossi, Verde Fast Green @ CD8, Fast Garnet @ CD4, Coloranti @ CD37.
- Fate la Pulizia del fegato
- Prendete acido tioctico , 1 capsula 5 volte al dì.
- Prendete semi di Cardo mariano, 1 capsula 5 volte al dì.
- Vitamina C
METALLI PESANTI
I metalli sono la quinta e ultima categoria di tossine che disabilitano il vostro sistema immunitario, e cioè distruggono la capacità dei vostri globuli bianchi di trovare, inseguire, mangiare e uccidere i vostri oncovirus, batteri, lieviti e perfino cellule tumorali.I nostri leucociti hanno un compito enorme.
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Benché i metalli siano ben custoditi nelle viscere della terra, lontano da noi, li abbiamo scavati e portati in superficie, gettati nell’aria per puro divertimento (i fuochi artificiali riempiono l’aria di stronzio). Li abbiamo soffiati nell’aria come gas di scarico di veicoli, ce li siamo avvolti attorno al corpo come indumenti, ce li siamo ficcati nella cute come gioielli, cuciniamo in pentole di metallo, e per finire li abbiamo messi perfino nel nostro cibo. Siamo immersi nei metalli fin sopra la testa. L’alluminio, metallo impensabile come alimento, inesistente negli organismi viventi, è stato messo addirittura nel cibo fin dagli anni 1880, e ci rimane tuttora. Questa “invenzione”, chiamata lievito da forno, consisteva nell’aggiungere nientemeno che alluminio in polvere a un liquido: faceva le bollicine! È così che sono nati i pani lievitati senza lievito. Ora che il morbo di Alzheimer è endemico con l’accumulo di alluminio nel cervello, e che l’Herpes e l’EBV (fatica cronica) sono diffusissimi, sarebbe il caso di riconsiderare questa pratica, così come quella di aggiungere alluminio all’acqua potabile municipale come parte del processo di purificazione.
Sguazziamo nel cromo e nel nickel attraverso il cibo che mangiamo. Qualunque alimento che venga macinato fine o mixato con lame d’acciaio che si surriscaldano (integratori alimentari in polvere, burro di arachidi finemente macinato) si arricchisce anche di questi metalli, provenienti dalle lame.
Ma se scegliamo stoviglie e contenitori di plastica o di ceramica ne assumiamo ancora altri! Infatti questi ultimi rilasciano mercurio, nickel, tallio(!), e acido malonico. .
Il Teflon e il vetro rilasciano abbondanti quantità di tallio.
Ma c’è qualcosa di ancora peggiore che mangiare metalli rilasciati dai nostri piatti di plastica, e bere acqua delle nostre tubature di rame? Sì: succhiare metalli, come lecca-lecca, direttamente in bocca, giorno e notte, sotto forma di otturazioni dentali. Il metallo disciolto entra nelle vostre tonsille, nella ghiandola tiroide, nelle paratiroidi, nel timo, e direttamente nei tumori. Se vediamo un bambino succhiare una monetina di metallo gliela togliamo immediatamente… sappiamo istintivamente che fa male. Nel “lecca-lecca” di un’otturazione in amalgama ci sono circa 50 metalli. Il corpo fa già fatica a tener dietro alla disintossicazione dei metalli di dissoluzione dei nostri enzimi, figuriamoci se riesce a smaltire quelli aggiunti con le otturazioni dentali. I metalli di scarto di tutti i vari enzimi sono il rame, il cobalto, il cromo, il vanadio, l’oro, il germanio, il molibdeno, il rutenio, il rubidio, il selenio, il manganese, lo zinco, il ferro e il nickel - e non derivano tutti necessariamente dai nostri enzimi: li lasciano dentro di noi, come scarto, i funghi e i batteri. Ciò dovrebbe aprirci gli occhi. Accumulandosi lentamente nel tempo, questi metalli rubano la nostra giovinezza, la nostra salute e il nostro destino (la longevità). Se si accumulano di colpo, ci troviamo in una crisi: una malattia come il cancro. Se si accumulano lentamente, crediamo di star invecchiando e accettiamo docilmente il fatto. Questi sono i nostri metalli pesanti “naturali”, provenienti da materia vivente (vivente dentro di noi!). È evidente che non dovremmo mangiarne altri per affrettare la nostra fine.
I metalli pesanti naturali
Come fa un metallo pesante a essere naturale: non è sempre tossico? Ebbene, proviene dalla degradazione dei nostri enzimi usati. Ogni enzima ha un minerale all’interno: una volta che l’enzima ha terminato la sua vita utile, viene digerito. Per prima cosa viene contrassegnato da una sostanza chiamata ubiquitina, in modo che i vostri stessi enzimi digestivi non si sbaglino nel localizzarlo. Ma il minerale stesso non è digeribile: rimane come scarto in un piccolo deposito, così come noi lasciamo gli ossi e le bucce nel piatto della cena. Così, non può essere usato di nuovo, non da noi, comunque. Adesso, in questa forma, dev’essere chiamato metallo, ed è molto tossico, anche se si produce naturalmente, nel nostro stesso corpo, per il semplice fatto di vivere. Di questi metalli, noi ci sbarazziamo attraverso l’intestino e l’urina, ma ricordate che questi metalli sono anche cibo per funghi e batteri, che possono impadronirsene per primi e mangiarseli!
Alcuni minerali, come il ferro, sono in parte recuperati dai processi chimici del nostro corpo, e a quanto sembra dall’iridio, che ci arriva dallo spazio.
Il nickel, il vanadio, l’oro e il rutenio hanno una storia diversa; non appartengono al nostro corpo: appartengono a forme di vita primitive, come i lieviti, i batteri, i funghi e i parassiti, che li usano nei propri enzimi, ma che purtroppo vivono dentro di noi; ad esempio, il nickel è incorporato nel loro enzima ureasi. Il nostro intestino è sempre pieno di batteri, morti e vivi, buoni e cattivi, che si nutrono degli avanzi della nostra digestione. Quando questi muoiono, lasciano sul campo il nickel, che poi viene raccolto e usato dai loro successori. L’oro è riciclato nello stesso modo, ma dalle Salmonelle. Microrganismi concorrenti possono rubare metalli lasciati da altri. In questo modo i prioni e i virus HIV rubano alle Salmonelle la quantità d’oro di cui hanno quotidianamente bisogno.
Così, per il solo fatto di ospitare altre creature dentro di noi, diventiamo la discarica di tutti i loro metalli naturali. Il danno che viene fatto dal solo nickel, oltre al fatto di invitare le infezioni, è considerevole: consuma il nostro iridio e ci fa virare in polarità sud! Ovunque si trovino depositi di nickel, lì i livelli d’iridio sono molto bassi, così, a causa del suo accumulo di nickel, un tumore non riesce più a recuperare i suoi depositi di ferro e a renderlo riutilizzabile. A questo punto c’è carenza d’iridio, ma i depositi di ferrite di ferro, Fe2O3, devono in qualche modo essere sgombrati per far tornare la zona del tumore a una polarizzazione nord.
Il nickel ci fa virare in polarità sud
Tutti, malati o sani, una volta invcchiati siamo pieni di metalli pesanti, ma non di un casuale assortimento di metalli pesanti, bensì sempre degli stessi:
- Cromo
- Nickel
- Rame
- Selenio
- Cobalto
- Vanadio
- Germanio
Non è sorprendente che questi siano gli stessi metalli descritti nei precedenti libri come i comuni denominatori dei tumori?
I metalli del corpo nel cancro, nella malattia e nell’invecchiamento sono sempre gli stessi: si sono ossidati, sono stati lasciati come rifiuti dagli enzimi morti, enzimi nostri e dei nostri stessi invasori. Le cellule tumorali sono incapaci di invertire il processo di renderli di nuovo minerali organici e di recuperarli. Né è più capace di farlo il nostro corpo, anche se sano, man mano che invecchiamo: semplicemente non riusciamo più a tenere il passo con le pulizie di casa (manutenzione del corpo). Il rame ci fa venire macchie scure sulla pelle, il cobalto ci dà il mal di cuore, il vanadio e il germanio ci danno mutazioni, il cromo ci dà problemi di zucchero nel sangue, l’oro ci dà malattie ovariche e obesità, il nickel ci porta immunodepressione con sempre più infezioni, capelli grigi, calvizie e allergie. Eppure nessuna di queste cose sembra necessaria! Dovrebbe essere evitabile!
I metalli sono richiesti dai nostri parassiti, batteri, e perfino virus e prioni: forniscono carburante alle nostre malattie.
La malattia, incluso il cancro, è una malattia da metalli. Dovremmo disinnamorarci dei metalli.
ELIMINAZIONE DEI METALLI:
(Da “The Prevention of All Cancers”, pagine 202-220, nota di Copyright)